di Stiles
Bob è un piccolo alieno, proveniente dal pianeta Cybertron. Molto gentile, simpatico con tutti e molto forte. Da quando era nato, sognava di poter vivere sul pianeta Terra, e di farsi degli amici. Cosi un giorno, senza dire niente ai suoi genitori, prese la navicella che gli era stata appena regalata, e a tutto gas si avviò verso la Terra. Pianeta Terra: ore 7:30 -Johnny, alzati che è tardi. Devi andare a scuola. -Oh mamma, non ci voglio andare a scuola! La mamma senza dire niente, andò in camera di suo figlio, e lo buttò giù dal letto. Johnny si alzò, si vestì, scese a fare colazione, e insieme al suo amico Peater, andò a scuola. Mentre i due si avviavano verso la scuola, una loro amica li fermò, e li portò a vedere un oggetto, che era caduto la notte precedente. Peater, Johnny e Camilla, quando arrivarono sul luogo, videro questa grande navicella di ferro, la quale conteneva un essere grande come un uomo, ma verde come un albero in primavera. I tre si avvicinarono con cautela alla navicella. All' improvviso, l’alieno si alzò e disse: -Ciao, io essere Bob! I giovani spaventati, incominciarono a correre come delle gazzelle, ma vennero preceduti da Bob, che con le sue braccia elastiche, li fermò. Peater impaurito gli disse: -Ti prego, non ci mangiare! E Bob gli rispose: -Ma io non mangiare voi, io fare amicizia! I quattro si guardarono a vicenda, senza battere ciglio; quando all' improvviso Johnny, ruppe il silenzio: -Ehi, se tu vuoi essere nostro amico, devi imparare a vivere come un uomo. E Bob disse: -Io... vivere uomo? E como fare a vivere uomo? Pianeta Cybertron: ore 10:45 -Dove si è cacciato Bob? Dove si trova il mio piccolo verdino?- gridava la mamma: -Io appena lo trovo, gli do un sacco di botte!- diceva il papà. I due erano molto arrabbiati, ma allo stesso tempo, preoccupati per il loro piccolo Bob. Allora la mamma senza pensarci due volte, andò alla stazione spaziale di polizia, e piangendo disse al maresciallo Gulpa: -Oh maresciallo, mio figlio é scomparso! E il maresciallo Gulpa rispose: -Signora, non si preoccupi, troverò suo figlio in un battibaleno. E detto questo, il maresciallo Gulpa, assieme alla sua pattuglia, andò alla ricerca di Bob. Intanto sul pianeta terra.... -Bob, sta attento all'...BANG!... albero. Peater e Johnny, andarono ad aiutare Bob, che distrutto da tutte le botte prese, per colpa di una bicicletta, disse: -Ora io essere como uomo, perché io sapere andare in bici rossa.- E Johnny di rimando: -Ancora no, devi imparare a parlare come un uomo, e a divertirti come un bambino. I tre amici, completamente distrutti, ritornarono a casa, e cenarono in pace e tranquillità. -No, aspetta, aspetta....ASPETTA! Tranquillità, stai scherzando vero, quella sera fu un INFERNO con la i super maiuscola. -Secondo te, proprio per fare una domanda, tranquillità significa avere un tizio verde, che ti spruzza il ketchup in faccia, e ti lancia le patatine in testa, mentre stai MANGIANDO! -Si, hai ragione, non fu proprio una cenettina tranquilla; comunque caro il mio Peater, posso continuare a scrivere il mio capitolo? -Si, vai, vai. Ricapitolando, i tre dopo aver cenato, guardarono la Tv, e poi andarono a letto. Ma proprio in quel momento, quando i tre bambini entrarono in camera, una mano prese per il pigiama Bob, e... (continua)
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Autore3B Archivi
Gennaio 2018
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