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Noi e lo sport

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Noi e lo sport

2/12/2018

7 Commenti

 

Skyblock04
Lo sport... A me personalmente piace molto lo sport, io pratico nuoto perché è molto divertente soprattutto quando devi fare le vasche con i tuoi amici e inizi a fare le gare per finire primo. Io da piccolo praticavo calcio, avevo iniziato ma poi ho lasciato dopo tre anni. Ora il calcio lo guardo in televisione. Per me lo scopo dello sport non è quello che dicono tutti, l' importante non è partecipare, ma vincere, perché quando vinci hai una soddisfazione. Però quando perdi impari che una persona non si deve mai arrendere e deve sempre andare avanti.

Occhiodilince
Per me lo sport non è solamente un'attività fisica, ma anche un incontro amici dove ci si può divertire tutti insieme. Lo sport è anche un metodo per rilassarsi; ad esempio quando sei nervoso e hai bisogno di sfogarti, tirare un calcio al pallone ti libera da tutti i pensieri che ti opprimono. Lo sport, inoltre, crea competizione, voglia di vincere, di sfidare gli altri, ma anche noi stessi, per superare i nostri limiti. Lo sport contempla molte discipline, che soddisfano i gusti delle persone. Insomma, lo sport fa parte della nostra vita.​
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Pallavolo

Rapunzel​

Per me la pallavolo è un momento in cui devi essere te stessa, un momento in cui devi fare tutto con determinazione, un momento di concentrazione per raggiungere un'obbiettivo: vincere, perché nonostante l'errore fatto in campo poi non bisogna perdere fiducia in se stessi, altrimenti è tutto uno sbaglio e se non ci sei più con la testa porti la squadra alla sconfitta.
Pallavolo è un momento in cui mostri all'allenatore e al pubblico che ti osserva giocare di che pasta sei fatta e che sei un pezzo importante della squadra, che senza di te non si va avanti.
Pallavolo è uscire dallo spogliatoio prima di giocare e sapere di essere pronti al peggio, sapere che devi combattere, che dal tuo avversario ti separa solo una rete.
Pallavolo è uscire dallo spogliatoio alla fine della partita ed essere felici per aver fatto il tuo dovere per aver dato il massimo, e a volte è rispondere a complimenti riguardanti la tua prestazione in campo.
Pallavolo non è soltanto una parola,
pallavolo è un mix di emozioni che nel corso del gioco variano.


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Calcio

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Io pratico calcio nella Reggiana. Me la cavo bene: il calcio è la mia più grande passione. Per me lo sport è molto importante, soprattutto perché sopra i tredici anni nel calcio si inizia a fare sul serio. Ormai non si gioca tanto per stare in compagnia o divertirsi; ora si gioca per vincere.
Lo sport occupa molto del mio tempo nell'arco della settimana, con tre allenamenti più partita. Cerco di impegnarmi sempre al massimo e far vedere al mister di poter giocare sempre titolare. Ovviamente come ogni ragazzo che gioca a calcio spero di diventare un giocatore professionista, anche se so che questo sarà molto difficile. Insomma io allo sport ci tengo molto e credo che sia un momento dove si condividono insieme (negli sport di squadra) emozioni; sia che si vinca, o si perda.
Vorrei anche esprimere il mio pensiero sulle CURVE NEGLI STADI.
Ormai le tifoserie nel calcio non vanno più allo stadio per tifare la propria squadra e guardare la partita; ma per fare baldoria. Molte partite, nel calcio moderno, vengono interrotte da petardi in campo, cori razzisti, risse o invasioni. O sennò nelle curve delle tifoserie agguerrite vengono messi striscioni con citazioni offensive verso squadre o giocatori avversari L'unico modo per evitare questo e fare come gli inglesi, che tengono un giudice negli stadi. Il suo compito è sanzionare immediatamente chi sgarra le regole.


Il_lievito
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Per me lo sport non è soltanto attività fisica da svolgere per mantenersi in forma, ma un momento di felicità da vivere con i propri amici divertendosi tutti insieme. Il mio sport preferito è il calcio; lo pratico da ben nove anni. Ne sono talmente appassionato che lo pratico quattro volte a settimana, tre allenamenti e una partita. Alcune domeniche sono costretto ad alzarmi alle sei di mattina per andare a giocare in luoghi particolarmente lontani da Sant'Ilario. Gioco per lo Sporting Club Sant'Ilario. La mia squadra partecipa al campionato interprovinciale e siamo andati a giocare fino a Piacenza.
Sono molto appassionato al calcio, tanto da andare a vedere diverse partite allo stadio, anche se non erano della mia squadra del cuore: la Juventus. Io e alcuni amici dello Sporting siamo andati a visitare lo stadio e il museo che si trovano a Torino.
Sono andato anche a vedere una partita della Reggiana in curva sud; fortunatamente non c'erano gli ultras che creavano scompiglio. In alcune tifoserie purtroppo sono presenti queste persone che commettono atti vandalici nelle città in cui vanno in trasferta o agli stadi, ma in alcuni casi anche contro le tifoserie avversarie​.

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Scherma

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La scherma è uno sport nobile ed elegante, e con radici antiche. Io faccio scherma a Parma, al club “La Farnesiana”, dove hai la possibilità di scegliere tra più armi: il fioretto, con cui si può colpire solo di punta e il petto è l’unico bersaglio valido; la spada, con cui si può colpire tutto il corpo (persino i piedi), ma solo con la punta; e per finire la sciabola, con cui si colpisce l’avversario dalla cintura in su e solo di taglio: ed è l’arma che ho scelto io perché consente di utilizzare diverse strategie.
La differenza tra spada e sciabola è legata al loro diverso utilizzo in combattimento (il fioretto non è mai stato un’arma, era utilizzato per gli allenamenti): la spada era usata nei duelli e negli scontri tra fanti, per cui il colpo poteva finire su tutto il corpo dell’avversario, mentre la sciabola era utilizzata dalla cavalleria, per cui i colpi venivano inferti prevalentemente di taglio e dall’alto (quindi sulla parte superiore del corpo del nemico). La differenza tra le armi è quasi tutta nell’impugnatura: quella di fioretto e spada va tenuta tra indice e medio, e retta col pollice; la differenza tra loro è la coccia (la protezione della mano), che per la spada è più ampia e copre maggiormente la mano. L’impugnatura della sciabola, invece, si tiene con tutto il palmo, e la coccia ha una sorta di mezzaluna che copre la parte anteriore della mano. L’attrezzatura è specifica e identica per tutti, anche se le femmine devono usare, in aggiunta, il paraseno. Lo schermidore deve indossare corazza, pantaloni e abbigliamento elettrificato: guanto, maglia e maschera, che devono trasmettere al tabellone segnapunti un segnale nel caso in cui vengano colpiti dall’arma dell’avversario.
​Questo sport non è completo come il nuoto, ma migliora la postura e la muscolatura delle gambe a causa della posizione che si assume durante i tiri (così si chiamano gli scontri con l’avversario). Quando ti trovi sulla pedana non conta tanto se sei fisicamente forte, aggressivo o veloce, ma è importante la strategia: per esempio, se qualcuno ti carica con l’intento di colpirti, attaccare sarebbe inutile e stupido, perché in ogni caso vincerebbe lui, dato che il punto va a chi è partito per primo. Occorre trovare una diversa soluzione: parare il colpo e subito dopo rispondere, oppure fargli “scaricare l’attacco”, cioè fare in modo che il suo colpo non vada a segno, e poi attaccare, o ancora anticipare la sua azione, colpire la sua arma per sbilanciarlo e immediatamente dopo colpirlo (“battuta e botta”). Le regole della scherma sono tante e ferree, perciò infrangerne una può significare regalare un punto all’avversario oppure essere squalificati.​

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Ginnastica artistica

Camomilla Bolladisapone

Per noi la ginnastica è felicità. È uno sport dove non bisogna mai mollare, perché se molli le parallele cadi.
Devi aver voglia di volare, nel corpo libero se fai il tuffo e non voli è penalità.
Devi seguire la tua strada, perché se sbandi anche di poco manchi la pedana del volteggio.
Devi puntare sempre in alto perché se fai un salto basso a trampolino ti vengono tolti dei punti.
Devi sapere equilibrare i momenti di pausa con la voglia di fare, anche perché sulla trave se non hai equilibrio cadi. 
Dopo questa presentazione un po' scherzosa arriva la parte seria. In questo sport bisogna impegnarsi per raggiungere i propri obbiettivi. Bisogna prepararsi, con tanto impegno, perché non è uno sport spontaneo. Durante le gare si ha paura di cadere, di sbagliare, ma è un bene perché la paura ti incoraggia a fare ancora di più. La ginnastica però non è sempre rose e fiori: a volte capita di farti male e di dover stare fermi per mesi (ma sinceramente anche con il gesso alcune cose le facciamo lo stesso). Se praticato con serietà può dare molte soddisfazioni e risultati positivi. Questo è quello che pensiamo noi della ginnastica artistica e speriamo di avervi fatto capire come funziona.

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Karate

Perla

Io non sono una grande appassionata di sport , ma uno mi ha coinvolto tanto, questo è il karate. Il karate è una disciplina giapponese e non tutti sanno che in italiano significa "mano aperta". Nel karate è molto importante il rispetto e la grinta.
Alcuni persone che io ritengo stupide pensano che il karate sia solo per maschi, si sbagliano perché solo in italia la metà degli atleti è femminile. Praticando il karate dopo qualche anno i maestri ti incominciano a insegnare alcune parole come "oss", parola semplice ma con tanti significati tipo ciao e si. Per salutare qualcuno o un avversario prima del combattimento si dice "oss" per il rispetto. Adesso spiego che cosa di fa nel karate: kata e kumite, tradotto in italiano il kata sarebbe un combattimento con un personaggio immaginario e c' è ne sono 200 ma io ne conosco solo 20, invece il kumite è un combattimento con una persona reale ma un karateca non può attaccare ma solo difendere perché è una regola fondamentale.
Ora parlo di me, sono una karateca e pratico il karate da sei anni e mezzo, sono una cintura blu e consiglio di non farmi arrabbiare perché so bene come stendere un ragazzo. Leggendo quest cosa potete pensare che io sono una ragazza violenta, invece no, sono molto tranquilla e il karate non è uno sport per violenti ma per qualcuno che vuole il controllo delle proprie azioni. Comunque come sto dicendo nel karate vengono date delle cinture ( non per tenere su i pantaloni ma per il grado).
​In tutto ci sono otto più dieci dan ( in giapponese significa livello) dati dopo la nera. I colori in fila sono: principiante, bianca, gialla, arancione, verde, blu, marrone e nera. Dalla principiante alla gialla si impara il rispetto per il maestro e le prime basilari regole del combattimento e il primo kata. Dalla arancione alla verde si impara fino al quarto kata e qualche mossa in più nel combattimento. Dalla blu alla nera invece si impara come stendere un uomo colpendolo all' inguine e a imparare tutti i 20 kata che io conosco. Per alcuni il karate può sembrare inutile, ma se vengo attaccata io mi so difendere . Questo è il mio sport, io mi sono appassionata e voi?


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    3B

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    Febbraio 2018

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